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16 aprile 2016

Una scelta impossibile di Susan Elizabeth Phillips. Recensione

Carissime amiche,
per me è un onore avere la possibilità di recensire un romance firmato Susan Elizabeth Phillips, perché ogni suo libro è una sublime garanzia! Trovo che quest’autrice abbia un’inimitabile capacità di trasformare semplici parole in un’opera d’arte sinuosa! Perché anche con questo libro, uscito in lingua nel ben lontano 2010 e solo il 18 Febbraio di quest’anno per noi lettrici italiane grazie alla CE Leggereditore, la SEP ha dato il meglio di se. 

Una precisazione è doverosa ed è anche il motivo per cui non riesco in animo ad attribuire le 5 stelline a questo libro: come già detto è uscito in lingua originale ormai 6 anni fa ed è il libro conclusivo di una serie, la WaynetteSeries, della quale però è stato pubblicato solo quest’ultimo episodio. I cinque precedenti libri narrano la storia di altrettante coppie che vivono appunto a Wynette, piccola e ridente cittadina texana, che ritroviamo poi tutti in quest’ultimo capitolo. Quindi devo essere sincera, non ho apprezzato moltissimo questa scelta. Leggendo la storia si percepisce nettamente che mancano dei passaggi fondamentali per entrare in sintonia, non tanto con i protagonisti, quanto piuttosto con chi li circonda. Si comprendono i legami famigliari e di amicizia, ma a volte sfugge il perché di certe dinamiche e questo fa perdere leggermente il filo. Ma detto questo torniamo alla genialità della nostra indiscussa regina del romance: siete curiose di scoprire cosa si è inventata questa volta Susan? Allora andiamo in Texas, più precisamente a Wynette, dove TedBaudine giovane sindaco della città è in attesa di Lucy Jorik, sua fidanzata all’altare, nel giorno delle loro nozze. Tutto perfetto: lui è l’intelligente, meraviglioso, rasentante la perfezione figlio di un campione di golf di Dallas e di una nota presentatrice televisiva, lei figlia adottiva della ex-presidentessa degli Stati Uniti. 


Praticamente impossibile trovare un difetto…se non fosse che il vecchio detto “Non è tutto oro quello che luccica“ mi è tornato in mente prepotentemente. Ed in effetti è con l’arrivo a Wynette di MegKoranda, migliore amica della sposa, nonché damigella d’onore, che qualche cardine del castello incantato scricchiola e la sposa decide che forse è meglio seguire i consigli di Meg piuttosto che qualche protocollo ingombrate, e decide di non presentarsi all’altare. Neanche dire quello che accade dopo: l’intera cittadina di Waynette i cui rappresentanti sono un gruppo di amiche puritane, pettegole, ricche (fino alla nausea), snob, chi più ne ha più ne metta (le avrei volentieri fatte rotolare in una enorme pozzanghera più volte per il solo gusto di vedere i loro abiti firmati e gioielli imbrattati di fango), ritengono Meg responsabile della fuga della sposa. Meg dal canto suo arriva direttamente da Hollywood, figlia di genitori ingombranti che hanno deciso che è per lei arrivato il momento di rendersi indipendente e si ritrova improvvisamente sola, senza soldi e con la macchina rotta, impossibilitata a lasciare Waynette. 

Per poter trovare i soldi necessari a sopravvivere è costretta a rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorare, racimolando giornalmente qualche centesimo per i beni di prima necessità e andando a vivere in una vecchia chiesa sconsacrata che il perfetto Ted aveva regalato a Lucy come dono di nozze. E a proposito dell’angelo caduto in terra chiamato Ted, non è stato per nulla semplice entrargli nella testa: praticamente un piccolo genio, senza alcuna macchia apparente sul curriculum, è talmente algido e distante che per trequarti del libro è risultato impalpabile, addirittura antipatico. Mi sembrava un iceberg del quale si riesce a vedere solo una piccola parte sulla superficie, il resto è tutto cautamente nascosto e difficilmente raggiungibile. Sembra una macchina che non sa amare, o meglio, ama con la testa, non con il cuore, fintanto che il raggio di sole portato da Meg non inizia a scioglierlo lentamente. Meg, ragazze, è la vera forza del libro. Ha una forza d’animo invidiabile, non si lascia piegare dai pettegolezzi, sopporta con eleganza le cattiverie delle comari acide di Waynette e si mette in gioco, corpo e anima e lo fa con determinazione, con passione, sia che stia rifacendo letti, che trasportando le pesanti sacche da golf sul green sotto il sole texano o dedicandosi alla sua vera passione, la creazione di gioielli con antichi dettagli. 


La sua onestà intellettuale è ammirevole, usa un’ironia divertente come arma di difesa e la sua generosità è la più delicata e genuina che abbia visto descritta: se non fosse per lei e per la sua dolcezza forse Ted sarebbe ancora in cerca della chiave per aprire il suo cuore spigoloso e noi non avremmo potuto riscattarlo, almeno un po’. Se a tutto ciò aggiungiamo anche un pizzico di suspense e mistero il gioco è fatto. Potrei andare avanti all’infinito a scrivere di questo ennesimo capolavoro ad opera di Susan E. Phillips, ma rischierei di rivelarvi troppi dettagli, mentre questo è un libro che va assaporato dalla prima all’ultima parola, lasciandovi coinvolgere come solo quest’autrice è in grado di fare!

Alla prossime amiche dei libri! Miky
Molto bello


Sinossi | Lucy Jorik, la figlia del primo presidente donna della storia degli Stati Uniti, sta per sposare il signor Irresistibile, Ted Beaudine, uno degli uomini più in vista della cittadina di Wynette, Texas. Un matrimonio che si preannuncia da favola, eppure c'è qualcuno pronto a tutto pur di evitarlo. Meg Koranda, la migliore amica di Lucy, è seriamente decisa a convincere la promessa sposa che, in fondo, se davvero le sembra di vivere in una favola, forse è perché c'è ben poco di reale... Così, dopo essere riuscita a rovinare il giorno più bello della vita della sua migliore amica, odiata da tutta la città e ripudiata dai suoi genitori, a Meg non resta che rifarsi una vita, tagliando una volta per tutte con il passato. Ma non sa che il destino è pronto a giocarle il più imprevedibile degli scherzi: sulla sua strada troverà di nuovo Ted Beaudine. Riuscirà a resistere all'uomo a cui ha rovinato il matrimonio ma che, a quanto pare, non ha alcuna intenzione di fargliela pagare?


Qui trovate il romanzo (l'ebook ed il cartaceo)!!




2 commenti:

  1. La SEP per me è sinonimo di garanzia! Adoro le sue donne e i suoi romanzi sono sempre pieni di sorprese e mai scontati. Questa donna, insieme alla Hoover, riuscirebbe a rendere interessante anche lo scontrino del supermercato! xoxo

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    1. Ciao Ophelie, non potrei essere più d'accordo...avere un libro scritto da una delle due tra le mani e il mondo si sconnette per far spazio alle loro parole! Onore al talento di queste due grandi scrittrici! Buona serata! Miky

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