Ciao a
tutte, booklovers.
Oggi
finalmente condivido con voi una mia recentissima scoperta. Come ormai sempre
più spesso accade per me, si tratta di una scrittrice italiana, e vorrei
aggiungere di un’altra brava scrittrice italiana. Virginia Bramati pubblica con
immediato successo il suo primo romanzo di esordio su una piattaforma di
self-publishing, fino a destare l’attenzione della casa editrice Mondadori, che
lo rivede, lo amplia e lo trasforma in un best seller.
Il successo del primo libro
di Virginia Bramati, è assolutamente meritato. Già il carinissimo titolo “Tutta
colpa della neve! (e anche un po' di New York)”, per non parlare della
copertina, anticipano una lettura divertente, piacevole e capace di parlare al
cuore. Una storia romantica, di cui mi è piaciuto tutto. E in cui ho potuto
notare il perfetto equilibrio tra realtà, finzione, humor e suspense. Neppure
una volta ho sentito pesantezza o eccessi, ma solo tanto piacere nello scorrere
le pagine. Di questo romanzo ho letto sia la versione self-publishing che
quella edita da Mondadori, assolutamente arricchita e forse ingentilita nello
stile, ma capace di confermare le mie prime impressioni. Veniamo al dunque e
partiamo proprio dalla neve. Quella che scende copiosamente su Milano proprio
il primo giorno del praticantato, presso il più importante studio legale del
capoluogo lombardo, di Annalisa Molinari, ventiseienne brianzola, laureata in
legge. Annalisa, detta Sassi, ci conquista sin dalle prime battute perla sua autoironia
e lo spiccato umorismo. L’emergenza neve richiede un cambio d’abito e Annalisa,
che ama le ballerine e gli indumenti comodi e per contro diffida di tacco
dodici e di abiti sensuali e provocanti (spassosissimi i suoi commenti sulla
generosità eccessiva del proprio decolté!), abbandona il serio tailleur e le
scarpe basse a favore di piumino, cappuccio e doposci.
Una volta giunta alla sede della Bauser, Benelli e Villard Annalisa si rende
protagonista della prima memorabile figuraccia della sua carriera: un bel ballo
tra i fiocchi di neve, senza freni né inibizioni, e proprio sotto lo sguardo
attonito, e un tantino irritato, del suo nuovo affascinante capo, Max Bauser. Ma
d’altronde Sassi è così: la vera brava ragazza, dai giusti ideali e dai puri
sentimenti, brillante, leale, genuina ma soprattutto impulsiva, irrefrenabile e
spesso incapace di evitare situazioni imbarazzanti al limite della comicità.
Una Bridgette Jones tutta italiana insomma, che fatica a “mantenere un profilo
basso” all’interno dell’ambiente lavorativo: spontaneità, bizzarria, eccentricità
non sono visti di buon occhio e Annalisa sembra non possedere quel tanto
nominato “contegno” richiesto nel noto studio legale. Ci vuole tenacia e
determinazione per sopportare colleghi assai poco amichevoli e superiori
arroganti e presuntuosi. Neppure la palese, seppur contenuta, ostilità di Max,
che lei chiama “il Nemico”, sembrano però scoraggiarla e abbatterla. Con il suo
capo ha ancora un rapporto assai ambiguo.
Critico lui, arrendevole lei, si
guardano, si scrutano, si avvicinano lentamente. Max mantiene un grande riserbo
nei confronti di Annalisa, spesso è ai margini della storia e di lui veramente
conosciamo dettagli solo a libro avanzato, ovvero quando prenderà il via la
parte più squisitamente romance. La loro storia d’amore sarà dolcissima e
assolutamente romantica, ma sarà affiancata da vicende altrettanto avvincenti e
da personaggi tutt’altro che secondari. Virginia Bramati sfoggia tutte le sue
qualità narrative alternando infatti una fredda e caotica e molto vera Milano,
una Brianza deliziosa ed accogliente, sia per paesaggi che per quieto vivere, e
ancora una New York altrettanto gelida e bellissima, spettatrice assoluta dell’amore
tra Max e Annalisa. Lì infatti i due si dichiareranno timidamente i loro
sentimenti e si rincontreranno dopo penose vicissitudini. Ma non solo. La
scrittrice circonderà Annalisa di personaggi carinissimi e divertenti, intrecciando
le loro storie d’amore alle vicende di Sassi. I due coinquilini Federica e
Francesco, la mamma e il Conte Alberto, Eu e Luca, si faranno portatori di
importanti valori di vita: fedeltà, onestà, solidarietà. Infine Virginia
Bramati, con piacevole sorpresa, sceglie di inserire anche un tocco di giallo.
Un segreto da svelare, un dubbio da sciogliere. Sassi non è giunta allo studio
Bauser, Benelli e Villard solo per il gran nome dello stesso. Lì spera di
risolvere il più gran dilemma della sua vita. Lì si augura di mettere a tacere
i sospetti di un passato doloroso, che ancora oggi rischia di compromettere il
suo futuro e la sua serenità. Ma si può cercare verità e certezze agendo con l’inganno?
Si può convincersi che il tacere non equivalga al mentire? Bè, forse no. O
forse sì. Di sicuro non sarò io a svelarvi il finale di questa deliziosa storia
di sentimento e di emozioni. Non vi resta che leggerla. Consapevoli che, ad
ogni modo, è stata tutta colpa della neve (e anche un po' di New York). P.S. Di
Virginia Bramati ho ammirato tantissimo lo stile asciutto, veloce, privo di
orpelli e sinceramente essenziale. Brava!
Baci. Francesca
MOLTO BELLO |
Trama | Annalisa Molinari,
"Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è
trasferita a Milano, dove condivide un appartamento con due amici e fa pratica
per diventare avvocato. Sotto il suo fare un po' distratto, si nasconde una
grande tenacia: quella che le ha permesso di essere scelta da uno dei più
importanti studi legali di Milano. Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che
Sassi riesce a fare una delle sue incredibili figuracce proprio di fronte a
Max, figlio del fondatore. Un giovane ricco, antipatico e affascinante. Ma
Sassi non può dedicare tutto il suo tempo alla gestione dei rapporti nello
studio, perché deve proteggere il suo segreto: una ferita nascosta nel passato
per la quale intende ottenere giustizia. Tutto pianificato a perfezione? Sì,
certo, se non fosse per quei fiocchi di neve che iniziano a vorticare nel cielo
cambiando il colore del mondo e mettendo una irresistibile voglia di felicità.
Qui trovate il romanzo (l'ebook ed il cartaceo)!
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