Recensione – “Soffocami” di Chiara Cilli.

Buongiorno a tutte!

Ho aspettato tanto questo libro, perché adoro questo genere. Il Dark romance in Italia si sta diffondendo solo ora, grazie ad alcune autrici che sanno veramente il fatto loro. Chiara, secondo me, è una di queste e il suo romanzo mi ha letteralmente rubato la mente. 

“Soffocami” è il primo volume di una trilogia che vedrà protagonisti Henri e Aleksandra, a cui seguiranno “distruggimi” e infine “uccidimi”. La serie, tuttavia, non si sa ancora da quanti romanzi sarà composta. Prima di scrivervi i miei pensieri su questa opera magnifica, mi sento in dovere di precisare che questa non è una storia adatta ai deboli di cuore. Non c’è amore, ma violenza e scene molto forti. Proverete emozioni contrastanti e pensieri oscuri, ma ogni pensiero ed ogni scena hanno un perché.  Prima di leggerla, ripetete dentro di voi è solo fantasia..è solo fantasia! Premetto, la mia è una recensione parziale perché per un giudizio definitivo aspetto di aver concluso la trilogia. Appena ho iniziato a leggere mi sono detta: ISOLA LA MENTE DALLA REALTA’ E TUFFATI IN QUESTA STORIA MALATA. E così è stato. Mi sono immersa nella lettura lasciando fuori tutto il resto. Considero questo libro un piccolo capolavoro nel suo genere, e non vedo l’ora di conoscere la fine di questa storia così cruda che ti manda in visibilio le budella. Sin dalle prime pagine i personaggi mi hanno rapita. Henri, il protagonista, è così maledettamente cruento e spietato in tutto quello che fa e in tutto quello che dice che ti lascia senza parole.  E’ l’apoteosi della bellezza: con un fisico statuario, occhi che ti catturano senza lasciarti scampo e uno sguardo torbido capace di sciogliere qualunque donna. Ma ad incatenare la mia mente sono stati i suoi pensieri, le sue emozioni. 

Henri non è uno di quei personaggi che o lo ami o lo odi,  non riesco ancora a dare un nome a quello che ho provato per lui. Ti suscita emozioni talmente in contrasto e alla fine diventa complicato riuscire ad esprimere un giudizio su di lui. I suoi comportamenti a volte sono veramente spietati e cruenti, poi …ooohh… ti sorprende con dei piccoli gesti che non ti aspettavi.  Ho provato pena e anche un po’ di pietà per il suo tragico e turbolento passato, ma non voglio svelarvi nulla. Dovrete scoprire da sole quello che ha segnato la sua vita in modo oserei dire quasi irreparabile. Aleksandra invece è tutto un altro paio di maniche. Quanto l’ho amata! E’ una donna sicura di sé e dalla mente molto acuta; ha una forza d’animo capace di annientare e resistere a tutto quello che subisce, pur di riuscire a salvarsi da quello che le sta succedendo. E’ una guerriera ed ha un carattere molto forte, oltre ad una sfacciataggine che sfido chiunque ad avere in certe situazioni.  Ad ogni abuso e ad ogni sofferenza che subisce si rialza sempre più forte di prima. Lei ha un unico problema: NON DEVE FARSI FOTTERE IL CERVELLO DA HENRI.  Ma può riuscire Aleksandra a restare lucida e a non innamorarsi del suo aguzzino? Può guardare in quelle due pozze oscure e in quello sguardo che la lascia senza respiro provando solo odio?  E Henri può riuscire nel suo intento, nella sua vendetta, spezzando ed umiliando Aleksandra, ma  mettendo da parte i propri sentimenti? Pensate che possa riuscire nel suo intento, o quegli occhi che lo leggono nel profondo segneranno la sua condanna?!?

La storia è molto contorta, ma scritta divinamente. Le scene non sono mai banali e il tutto è descritto in maniera molto realistica, tanto che a volte mi sentivo ad un passo dal poter vedere tutto con i miei occhi. I luoghi e gli scenari sono fantastici, e descritti benissimo. Anche i personaggi che fanno da contorno alla storia in poche battute ti catturano. Sono rimasta molto colpita da ANDRE’, un personaggio che per me è un grosso enigma. I fratelli di Henri, Armand e Andre’ sono un enigma, e non vedo assolutamente l’ora di conoscere fino in fondo la loro storia. Ho scritto questa recensione di getto, subito dopo aver chiuso il libro per avere la mente lucida sulle emozioni che mi ha trasmesso. Ho cercato di non spoilerare, perchè penso che siano le emozioni che suscitino la curiosità. Come ho già detto, non è una recensione completa, perché aspetto con ansia di leggere il seguito.  Il mio voto per questa parte è un 5 pieno!

«Ti prego, dimmi dove sei stato» ansimai. 

Strisciò su di me come un serpente, un predatore pronto a divorarmi. «In palestra» confessò, il tono arrochito dalla brama. «Per dimenticare com'è essere dentro di te». 

D'istinto aprii le gambe e Henri si spinse contro di me, togliendoci il respiro. Era così… granitico, così grosso, che non potei trattenermi dallo strusciarmi lungo tutta la sua lunghezza. Lui si premette con veemenza ancora maggiore contro di me, mandandomi in visibilio. «Profondamente seppellito dentro di te» precisò, la voce che incarnava il desiderio più atavico.  

Un saluto a tutte, Elisa

BELLISSIMO
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