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22 giugno 2015

Recensione – “A fior di pelle” di Sophie Jackson.


Buon lunedì a tutte!!
“A fior di pelle” è uno dei romanzi più intensi e coinvolgenti che abbia letto dall’inizio del 2015, una di quelle storie che ti entrano dentro e ti sfiorano l’anima. Mi è entrato sotto pelle e si è insinuato nelle profondità del mio essere. 

E’ un libro scritto con un’intensità che mi ha lasciata senza fiato, tanto che in alcuni momenti penso di aver smesso di respirare e che il mio cuore abbia cessato di battere. Quando ha ripreso il suo ritmo ha iniziato a battere fortissimo; avete presente quando sentite il cuore palpitare e non riuscite più a gestirlo? Sono stata travolta da un turbinio di emozioni. Arrivata all’ultima pagina non riuscivo a credere che il romanzo fosse finito, avrei desiderato che non finisse mai. E’ uno di quei libri meravigliosi che ti danno assuefazione e, una volta iniziati, non riesci più a farne a meno. Sinceramente non mi aspettavo che fosse così bello, e che mi appassionasse così tanto. Sono rimasta piacevolmente sorpresa. Ed è stata una sorpresa che la Fabbri lo abbia pubblicato in contemporanea mondiale con l’uscita in inglese  ma, se non sbaglio, era  già successo con Bad Romeo. “A fior di pelle” è quella che definirei la storia di un amore impossibile, un amore proibito, fra una giovane insegnante di un programma di tutoraggio e recupero all’interno di un carcere e un detenuto. Wesley James Carter, il protagonista, è un detenuto del penitenziario di Arthur Kill di Staten Island e, da quando era ragazzo, entra ed esce dal carcere di continuo. Da adolescente era un ribelle, arrogante e arrabbiato con il mondo intero, e ha trascorso gran parte della sua vita fra le aule dei tribunali, nei riformatori, e dentro una cella. 


Nel corso degli anni è riuscito a crearsi una certa reputazione fra i detenuti, guadagnandosi a poco a poco il loro rispetto, ma allo stesso tempo tutti lo temono. Ora Carter, a 27 anni, è il più temibile dei bad boy, o in lui c’è molto di più di quanto possa apparire? Pur avendo accumulato una fedina penale lunghissima, questa volta non ha colpe per essere finito di nuovo nei guai; il romanzo inizia che lui è di nuovo dietro le sbarre. Tutti si aspettano da lui il peggio, che faccia il prossimo passo falso e commetta un errore, ma nessuno mette mai in dubbio la sua innocenza. Dalla società è considerato una minaccia, un tipo volitivo, un soggetto dotato di grande intelligenza, ma privo dell’autostima necessaria ad affermarsi e a incanalare le sue doti nella direzione corretta. Il mondo lo ha etichettato, ed è più facile rimanere legati ai pregiudizi, anziché vedere che lui possa essere cambiato o che voglia svoltare pagina. Sarà complicato liberarsi della sua ‘reputazione’, ormai un marchio indelebile impresso sulla sua pelle e difficile da rimuovere quanto lo sono i suoi tatuaggi. 

Carter sa di aver fatto degli sbagli nella vita,  ne ha fatti tanti, ma tutti sbagliano e possono porre rimedio ai propri errori. Gli sbagli di Carter lo hanno portato in carcere, ma ciò non toglie che, dopo il recupero, non possa di nuovo essere reinserito ed accettato nella società. E’ consapevole di non poter cancellare il suo passato, ma in  futuro vorrebbe cercare di essere una persona diversa, migliore. Il primo passo per raggiungere tale scopo è ottenere la libertà condizionale, e seguire i corsi organizzati che il carcere mette a disposizione per i detenuti. E’ ad uno di questi corsi che Carter vede per la priva volta Kat, la sua Peaches, la sua insegnate di letteratura. Da quel momento la sua vita prenderà un’altra direzione. Il loro primo incontro non è dei migliori, perché Carter non accetta di essere sfidato o che qualcuno cerchi di domarlo. Wes è uno spirito libero, un animale selvatico. Kat, la protagonista, si dimostra fin da subito una donna intelligente e capisce che non sarà uno studente facile da gestire. Lei prende l’insegnamento come una missione, ed ha promesso a suo padre in punto di morte che avrebbe aiutato le persone come Carter ad essere riaccettate dalla società. Non importa gli ostacoli dovrà affrontare. Kat è l’unica sua via di fuga, la sua sola ancora di salvezza. E’ l’unica possibilità che ha per ritornare sulla retta via  e diventare una persona diversa. 

Questo genere di romanzi mi intrigano sempre tantissimo, forse perché il proibito ha un fascino che mi attira più di qualunque altro aspetto. Quando Carter e Kat iniziano le loro lezioni in privato sono rimasta del tutto ipnotizzata, e riuscivo a vedere ogni scena con la nitidezza con cui si assiste ad una situazione che avviene realmente davanti ai nostri occhi. L’attrazione e l’intesa fra di loro scatta fin da subito, ma è il modo in cui la scrittrice descrive l’intensificarsi dei loro sentimenti che mi ha stregato. Incontro dopo incontro, le difese di Carter vengono a meno, e lo vediamo vulnerabile di fronte a Kat. Quando scorgiamo per la prima volta la sua vera natura, scopriamo che dietro quella facciata pericolosa si nasconde un uomo dall’indole buona e di una dolcezza infinita. Carter visto dall’esterno può apparire un carattere forte, dominante,  ma è più fragile di quanto sembri. Il suo è semplicemente un meccanismo di difesa. Sebbene tutti continuino a ripeterle che è un individuo pericoloso e di stare attenta, Kat quando è in con lui si sente stranamente al sicuro, come non lo è mai stata con nessun altro. 


Lei scatena in lui un istinto protettivo e fa emergere il suo lato buono. Ad un certo punto, però, s’intuisce che Carter non le dice tutto e che  nasconde dei segreti, segreti che verranno rivelati solo alla fine. Nel momento della rivelazione mi sono venute le lacrime agli occhi e non riuscivo a smettere di piangere. Il romanzo sprizza romanticismo e sensualità da tutti i pori; la chimica fra i protagonisti è una fra le più potenti che abbia mai percepito. C’è una tensione sessuale, una passione, un’eccitazione così forti che mi sono sentita inebriata. Questo libro ha qualcosa speciale, che  lo rende unico e ti rimane impresso dentro. Non sono tanti i romanzi che mi hanno lasciato questa sensazione. E’ un libro semplicemente fantastico!! La ciliegina sulla torta è il finale. Mi ha lasciato con il sorriso sulle labbra e lo sguardo tipico di chi è pienamente soddisfatto. Ha la perfetta conclusione che mi aspettavo per la bellissima storia d’amore fra  Wes e Kat. Assolutamente da non perdere!!!!!! 

Baci, greta
INDIMENTICABILE
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2 commenti:

  1. Ciao Greta! Hai descritto perfettam qst storia e quello che trasmette. Siceramente non me lo aspettavo cosi bello e intenso... certe situazioni mi hanno commosso sopratt qnd lui gli confida in maniera impacciata qll ke sente! È stata una sorpresa. .. baci vict

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    1. Ciao Vict! Quando leggo romanzi come questo i libri successivi mi sembrano insipidi. :)

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