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17 marzo 2015

Recensione - "Stripped Bare" di Tabatha Vargo & Melissa Andrea. The Teaser... The Pleaser...JACK HAMMER!!!!!


Ladies, siete pronte per The Teaser... The Pleaser...JACK HAMMER!!!!! Allora non perdete il nuovo entusiasmante romanzo del duo Tabatha Vargo & Melissa Andrea, da oggi in tutti gli store… naturalmente in inglese. 

Se vi è piaciuto “Little Black Book”, penso che amerete ancora di più questo libro che vede protagonista un aitante e sexy spogliarellista. Quando è sul palcoscenico si fa chiamare Jack Hammer, ma non è il suo vero nome. Al club dove lavora nessuno conosce la sua vera identità e i motivi che lo hanno spinto a fare certe scelte. Ma non  voglio anticiparvi altro perchè ho da poco concluso il romanzo, e nei prossimi giorni pubblicherò la recensione. Vi dico solo che questo libro si merita un WOW, l’ho letto tutto d’un fiato! Per darvi un’idea di cosa aspettarvi, consiglio a tutte di leggere con attenzione la trama. Per il ‘teaser time’ ho selezionato un paio di estratti che spero troviate interessanti. Restate sintonizzate. A presto, greta



Titolo: Jack Hammer
Autrici: Tabatha Vargo & Melissa Andrea
Genere: New Adult/Romance
Cover Design: Romantic Book Affairs
Data di pubblicazione: 17 marzo 2015




Blaine Wesley 
Sono Jack Hammer. Un insolito straordinario ballerino. Quello che ti stuzzica e ti procura piacere – pagato per farti eccitare. Devo essere tutte queste cose per sopravvivere. E’ quello che sono diventato quando l’ho persa. Ma ora lei è tornata, e non riesco a decidermi chi voglio essere dei due. Jack Hammer o Blaine Wesley. Tutto quello che so è che lei è il migliore di tutti i preliminari, ed il  mio compito è di farle bagnare e diventare pronte. 

Chelsey Ford 
Bugiardo. E’ così che l’ho chiamato quando è uscito dalla mia vita. Perdere il tuo primo amore ti rende una persona triste. Piena d’odio. Arrabbiata. Ma ora lui è tornato, ed è determinato a torturarmi. L’unico problema è, che mi sto godendo troppo la sua forma di tortura. E l’odio che provo per lui che non mi fa andare a pezzi sta lentamente incominciando a dissolversi.





Tabatha Vargo

Tabatha è un’autrice di bestseller del NEW YORK TIMES e USA TODAY, ma soprattutto un’accanita consumatrice di te e quel tipo di ragazza del sud Carolina che si siede sotto il portico. Ama tutto ciò che è antico, storico, i campanelli eolici, e tutte le cose romantiche. E’ madre di una rocktar/principessa di 9 anni e moglie del suo principe azzurro. Quando non scrive, si annota delle idee per i suoi libri. Tabatha è rappresentata dall’ agenzia letteraria  Jane Dystel of Dystel & Goderich. 

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Melissa Andrea

Trovo che sia difficile riassumere la mia vita in un solo paragrafo, ma ci proverò comunque. Leggere è sempre stata la mia passione e scrivere istintivo come respirare. Ogni volta che inspiro nasce un’idea; ogni volta che espiro una creazione. Flutter, della serie 'The Discover', è stato il mio romanzo di debutto e da allora ho scritto due romanzi contemporanei dal titolo "The Edge of Darkness" e "The Grace in Darkness". Come co-autrice ho scritto anche "Little Black Book" e "The Wrath Of Sin" con Tabatha Vargo. L’unica cosa che faccio meglio che scrivere? Rendere le ragazze belle, impudenti ed indipendenti. Le mie figlie saranno per sempre il mio più grande traguardo nella vita, la mie più grandi fan, e fonti d’ispirazione. Vivo, respiro e darei la vita per loro! Sono stata sposata per otto anni con uno dei più grandi uomini della mia vita e lo amo più del cioccolato, di Justin Timberlake e Friday’s. Senza di lui il mio sito web sarebbe un casino e starei pagando molte più tasse del dovuto. Lui è bravo in molti mestieri, questa è la mia opinione, ma mi piace pensare che dopo le mie figlie sia io la seconda cosa più importante della sua vita (qualcun altro ha sentito lo squillo di trombe?) Sono nata a Denver, in Colorado, ma sono cresciuta nella soleggiata Arizona.  Attualmente vivo nel Sud Carolina. Non ho una famiglia molto numerosa, ma sono molto legata a mia sorella, mio  fratello e mia mamma. Mia mamma è la mia eroina, non potrei aver desiderato di essere cresciuta da una persona migliore di lei. Mi ha supportato in questa folle avventura e sono felice di averla sempre al mio fianco!
6 cose che dovreste sapere di me:
1. Sono un tornado con il rossetto!
2. Adoro il colore rosa!
3. Amo tutto ciò che luccica (inclusi i vampiri!)
4. Mi piacciono i numeri (quindi 6 cose su di me, non 5)
5. Sono estremamente leale, mi piace vedere il buono in tutti. Però non confondere la mia gentilezza per debolezza.
6. Non mi piace definire le lettrici ‘fans’. Quando si viene al dunque, sono io la vostra più grande fan! MWAH!
Non sarò mai in grado di ringraziare tutti i lettori, ogni blogger, o autore che mi ha aiutata in un milione di modi da quando ho iniziato a pubblicare, ma ci proverò  tutte le volte che ne avrò l’opportunità. Voi tutte siete il motivo per cui sono qui, ed ogni commento, ogni messaggio e recensione mi fa sentire motivata. Quindi, GRAZIE! Okay, quello che ho scritto è più lungo di un paragrafo.

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Then his eyes met mine across the room, and he was jumping from the stage and coming my way. I panicked. I looked around for a place to hide, but I wasn’t quick enough.
He scooped me up, earning a loud response from the women in the room, and tossed me over his shoulder. I held on to his hot skin as he jumped back onto the stage. I wanted to fight him. I wanted to throw a fit, but there were so many eyes on us. All I could do was go with it when he set me down and pushed me flat on the stage.
He leaned over me, his mostly naked body hot against mine. Then he proceeded to do a few push-ups on top of me, teasing my breasts with his chest every time he came down on me. He smirked as he thrust his hips against me.
“Isn’t this how you used to like it?” he said for my ears only. The music was so loud there was no way anyone could’ve heard him anyway. “You used to love it when I pressed my hard **** against you,” he said, thrusting his hips into me as he grinned into the crowd. “I wonder if I can get you off in front of all these people.”
His ****** pressed into me, and a tiny moan moved past my lips. Thankfully, he kept looking out into the crowd of women instead of down at me.
It was all for show, but still, my body responded the way it used to. It felt unnatural considering there were so many people staring at us.
“Blaine, stop,” I said, making him turn his eyes on me.
“What’s wrong, Little Doe? You came to the strip club. I’m just giving you the full experience.”


JACK HAMMER Part 1 Teaser! 



“You frustrate me beyond belief.”

My stomach felt as if it dropped and I swallowed hard to clear the knot in my throat. Everything that happened from the moment I helped pick up her books flashed through my mind. Suddenly I felt desperate to be close to her—to touch her skin and feel her against mine.

I moved closer, running my finger down the side of her face and over a crusted piece of mud that was stuck to her flushed skin. Finally, she looked up at me—her eyes clashing with mine. I watched as she swallowed hard, her throat moving up and down.

“You’re pretty frustrating too, you know?” I rasped.

I didn’t stop at her cheek. Instead, I let my finger drift down the side of her neck where her pulse was banging against her delicate skin. “I am?”

I moved closer again, my thighs brushing against the bed she was sitting on. Losing my fingers in her muddy hair, I used the heel of my hand to lift her chin.

“Very. You make me crazy, Chelsey.”

My honesty was deafening. It echoed off the walls and cut through the silence of the room around us. Again, she nervously began to nibble on her bottom lip as she looked up at me through her dark lashes. She had no idea the affect she had on me.

“Like that,” I said, pulling her bottom lip from her teeth with my thumb. “It drives me crazy when you bite your lip like that. It makes me think about kissing you again, and that’s something I can’t do.”

She licked her lips before releasing a hard breath that I felt against the pad of my thumb.

“You can’t?” she asked as her brow dipped in confusion.

“No.”

“Why not?”

She surprised me with her question. I could tell but the acceleration of her pulse and her dilated eyes that she wanted me to kiss her.

“Because I’m afraid if I do, I won’t be able to stop.”

I leaned in closer. Her sweet scent mixed with the earthy smell of the dirt that was caked on her swirled all around me. She blinked, her big, brown eyes glazed over and stimulated, and leaned in closer to me, as well.

“I don’t know that I’d want you to stop,” she whispered.

I was close enough to feel her soft breaths against my mouth and I swallowed hard just thinking about pressing my mouth to hers.

“You don’t know? Maybe we should try it out and see what you think then?”

I didn’t wait for her to respond. Instead, I moved in, pressing my lips to hers and swallowing the tiny moan that slipped from her. Running my tongue long the seam of her lips, she gasped, letting me move in and taste her.

My tongue swirled around hers—so soft and sweet—sending shivers down my body in a way no other girl ever had. I groaned when she cupped my cheek before losing her fingers in the hair on the back of my head.

I took my time, showing her with my kiss what she did to me—showing her how crazy she made me. And again, she gave as good as she got, thrusting her tongue into my mouth and sucking on my bottom lip.

My body hardened, and knew I was getting entirely too carried away in the hospital. Not to mention, I expected her parents to show up at any minute.

Pulling away, I pressed my forehead to hers and caught my breath with closed eyes. She continued to rub the side of my face before she leaned in once more and pressed a soft, chaste kiss to my lips.

“Chelsey?” I opened my eyes and looked into hers.

“Yeah?”

“You’re mine,” I stated.

I didn’t care if I sounded demanding. I only cared that she knew from that moment on she was mine. As in, no other guy was taking her anywhere else. I didn’t care about what her parents thought. All I cared about was marking her with my lips and keeping her as my own. We’d deal with the rest later once I knew she was okay and safe in her bed.

“I am?” She grinned up at me and released a tiny chuckled.

I didn’t hesitate. “Yes.”

“Does that mean you’re mine?” she asked, her eyes moving over my face and looking right through me.

I nodded. “Definitely. I have been since the first moment I saw you.”








2 commenti:

  1. Greta nooooooo... cosi mi uccidi!!!!!!! Dimmi che verrà tradotto! Ultimamente sono abbastanza soddisfatta delle nuove uscite soprattuto in questi ultimi 2mesi... poi però leggo le vostre news e mi vengono i nervi con istinto omicida verso la mia prof di francese!!! Cmq... grazie come sempre x i vostri aggiornamenti!!! Baci vict

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    1. Ahhahha...ho scatenato degli istinti omicidi? Vict, non volevo, ma non sono riuscita a trattenermi!!! E' da tempo che parlo di queste autrici che, come sai, hanno scritto un altro romanzo altrettanto bello il cui titolo è "Little Black Book". Ogni giorno spero che arrivi la notizia che i loro romanzi verranno tradotti, ma non è ancora successo....:( Ps. Ti direi di andare a leggere la recensione che ho pubblicato oggi, ma non vorrei peggiorare la situazione...scherzo!! A presto, greta

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