Non scopro ora che Colleen Hoover è una bravissima scrittrice, ma con
questo romanzo ha davvero superato se stessa. Questo libro è la prova che esistono
storie assolutamente perfette, e “Forse un giorno” è un vero capolavoro.
La
storia di Ridge e Sydney è così differente, originale e unica nel suo genere
come solo la Hoover poteva concepire con il suo grande talento. Penso sia il
romanzo più bello che abbia letto dopo “Il confine di un attimo”, un MUST dei must read. Ho amato ogni singola parte
del romanzo, ogni singola pagina, ogni singola frase. E’ uno di quei libri che
hanno il potere di farti provare delle emozioni indescrivibili, e alla fine ti
lasciano con un immenso senso di vuoto. E’ quello che mi succede quando la
connessione con i protagonisti è molto intensa, e il romanzo mi coinvolge ad un
livello talmente profondo da riuscire a percepire le loro stesse emozioni, i
loro stati d’animo. Ci sono stati momenti nell’arco della narrazione in cui ho
riso insieme a loro, mi piace tanto il senso dell’umorismo della Hoover e quel
suo lato così stravagante nel descrivere certe situazioni, ma ho anche pianto
tantissimo nell’assistere alla battaglia interiore di Ridge.
Protagonista di
questa storia meravigliosa è Sydney, una ventiduenne studentessa di educazione
musicale. Sydney ha scoperto che il suo fidanzato la tradisce, per di più con
la sua migliore amica, la sua compagna di stanza. Deve lasciare l’appartamento
e, non sapendo a chi rivolgersi, non volendo tornare a vivere con i propri
genitori, si presenta davanti alla porta del vicino. Pur non conoscendola, lui
accetta di ospitarla a casa sua con gli altri suoi coinquilini. Lui è Ridge, il
ragazzo che ha ascoltato ogni sera
suonare dal balcone della casa di fronte, ipnotizzata dalla melodia della sua
chitarra. Sydney ha sempre avuto un debole per i musicisti. C’è qualcosa di
speciale e di magico che si sprigiona dalla musica di Ridge, da quelle note, e lei
ne è totalmente affascinata. Si è sentita subito attratta da lui e, fin dal
primo istante, si è creata fra di loro una connessione, un legame difficile da
descrivere a parole, ma in tutto il romanzo si percepisce. Ridge è un
bellissimo ragazzo, un musicista di talento, un sexy compositore, ma negli
ultimi mesi ha perso la sua vena ispiratrice; è il classico problema del blocco dello
scrittore. Sydney da quel momento diventa la sua musa e lo aiuta a scrivere le
sue canzoni. Lei ha un talento naturale ed è bravissima nel trovare le parole
che più si armonizzino con quei testi. Più passano del tempo insieme, più
l’attrazione fra di loro s’intensifica, anche se entrambi cercano di mantenere
il rapporto a un livello puramente professionale, platonico. Sydney aiuta Ridge
a comporre i testi della sua musica e i momenti che trascorrono insieme sono
indescrivibili.
Il modo in cui Sydney e Ridge comunicano attraverso quei suoni
e la musica è quasi ipnotico. Ti vengono
i brividi. La Hoover descrive questi momenti con una sensibilità estrema e una
dolcezza disarmante. Inoltre, mi è piaciuto tantissimo come descrive la
disabilità di lui, riesce a farti percepire cosa si sente ad essere non udenti.
Il silenzio, quando l’unico suono che senti è il silenzio che ti circonda. La
difficoltà a comunicare. Riesce a farti provare come sia difficile farti capire
quando sei sordo muto, come puoi soffrire quando non puoi usare semplicemente
le parole per esprimere ciò che pensi. Non è così immediato. “Vorrei poterla guardare negli occhi e
spiegarle esattamente come mi sento e cosa mi passa per la testa, ma non posso
e lo detesto. Così è a un foglio di carta che affido il mio cuore. Sydney
rimane immobile contro di me per quasi quindici minuti, il tempo che impiego
per raccogliere i pensieri e metterli nero su bianco. Dopo aver finito, le
consegno il blocco, e lei si sistema con la schiena contro il mio petto.” In
tutto il romanzo i protagonisti si scrivono attraverso i messaggi inviati dal
cellulare, messaggi di testo, le e-mail inviate dal computer. Ho adorato
prendere parte alle loro conversazioni private ed è stata un’esperienza che consiglio a tutte
di provare. Ridge è un personaggio di cui ti innamori perdutamente, così leale
verso Maggie, e verso chiunque gli stia accanto. E’ una persona buona. E’
sempre così disponibile verso gli altri, onesto; non mente mai a Sydney, e
mette subito in chiaro quali siano i suoi sentimenti per Maggie. Non vuole che Sydney
si illuda che possa esserci un ‘forse un giorno’.
Sydney d’altro canto è
un’eroina molto forte, di carattere, non la vediamo mai piegarsi di fronte alle
situazioni anche quando sembra che ogni cosa sia diventata insostenibile. Ha
sempre la forza di rialzare la testa e di andare avanti. In un certo senso il
romanzo contiene al suo interno un triangolo amoroso, ma non è il tipico
triangolo che incontriamo di solito nei romanzi. Vorrei entrare maggiormente
nei dettagli, ma il timore di rivelarvi troppo e di sconfinare nello spoiler mi
induce a non dirvi altro. Mi limiterò a dire che chi non ama il love triangle lo apprezzerà in questo
libro, perché qui è diverso. La storia è narrata dal doppio punto di vista, e
alterna le voci narranti di entrambi i protagonisti. In tutto il romanzo mi ha
colpito in particolare una frase, quando
la scrittrice afferma che non puoi decidere e comandare al tuo cuore di chi
innamorati. Possiamo fare delle scelte nella vita, possiamo scegliere la
persona con cui stare, ma non riusciremo mai ad imporre al nostro cuore chi
amare. Non importa quanto si cerchi di lottare per mettere a tacere i propri sentimenti,
cercando di controllarli e manipolarli con la forza della mente, non riusciremo
mai e poi mai a negarli. Infine, voglio spendere due parole sui personaggi comprimari,
e mi riferisco soprattutto a Warren. Ho adorato questo personaggio, il
simpatico coinquilino di Ridge. Nei momenti in cui lui entra in scena, la
tensione si allenta e la sua ironia tira tutti su di morale. Anche noi lettori.
Sono felice che la scrittrice abbia deciso di scrivere la novella incentrata su
di lui, mi riferisco a “Maybe Not”. Spero che la Leggereditore decida di
tradurla, sarebbe un vero peccato non avere la possibilità di leggerla. Voglio
concludere questa recensione complimentandomi per una scelta fatta dalla casa
editrice, mi riferisco ai testi delle canzoni. In tutto il romanzo è presente la playlist dei ‘Sounds of Cedar’,
il gruppo di cui fa parte Ridge, e i testi sono stati lasciati in lingua
originale; nelle note sono state riportare le traduzioni. Trovo che sia stata
un’idea geniale!! Vi lascio con il testo della canzone principale, quella che
da il titolo al romanzo “Forse un giorno” (Maybe Someday). Ogni verso racchiude
un momento della straordinaria storia di Ridge e Sydney.
Alla prossima, greta
UN CAPOLAVORO **** QUI POTETE LEGGERE LA TRAMA **** |
Vi interessa questo romanzo? ...lo trovate qui!
Stupendo... un libro che ti lascia il segno. Un modo diverso di "sentire" le proprie emozioni
RispondiEliminaBattito battito pausa!
Grazie x questa recensione che mi ha dato la spinta a leggerlo subito prima di altri in lista. Baci vict
Ciao Vict!! Ho constatato che abbiamo gli stessi gusti. Mi ero dimenticata quella citazione, l'avrei sicuramente inserita...Battito battito pausa! :) Greta
RispondiEliminaChe bello..non hai idea di quanto mi renda felice sapere che presto potrò avere questo romanzo.
RispondiEliminaAmo questa autrice e non vedo l'ora di poter leggere questo nuovo capolavoro!!
Grazie per questa splendida recensione ! ❤
Ciao Phoebe, sembra impossibile ma questo romanzo è ancora più bello dei libri precedenti !!
EliminaChissà il prossimo! :)