Oggi vi parlo di un romanzo il cui titolo originale è BAD ROMEO. Nella
versione italiana è stato sostituito da un titolo troppo lungo, di quelli che fai
fatica a ricordare. Avrei preferito che mantenessero quello inglese, che a mio
avviso anche in italiano sarebbe stato perfetto!
Bad Romeo è un altro di quei
romanzi di cui non ero del tutto convinta. Alcune ragazze me lo avevano
sconsigliato, mentre le blogger straniere ne parlavano benissimo. Ho deciso
comunque di dargli una possibilità. Devo essere sincera: all’inizio ho avuto
difficoltà ad immergermi nella storia; la scrittrice continuava a ripetere che
fra i protagonisti c’era del feeling, e una chimica molto forte, ma io non
riuscivo a percepirla. Non riuscivo a sentirli, ne ad immaginarli, e le scene
mi scorrevano davanti agli occhi a scatti, senza che riuscissi a dare un senso
completo alla storia. C’è stato un momento in cui ho anche pensato che avrei
fatto fatica a finirlo, finché è accaduto l’imprevedibile. Non so spiegarmi
esattamente cosa sia successo ma, superate le prime 50/60 pagine, ho
incominciato a sentirmi coinvolta. Non è uno di quei libri di cui mi sono
innamorata perdutamente, ma l’ho trovato comunque molto piacevole. Il tema affrontato è molto interessante, un
argomento per me di grande fascino: la recitazione, il mondo del teatro. Ho
avuto la percezione che l’autrice lo conoscesse molto bene, tanto che mi sono
chiesta se lo avesse studiato approfonditamente. Sebbene la Rayven sia
australiana, ha scelto come set per la sua storia la città di New York, seppur
le scene si svolgano in gran parte negli interni, sui palcoscenici dei teatri o
fra le mura di una delle più celebri scuole di recitazione d’America.
All’inizio del romanzo la protagonista, Cassandra, è ormai un’attrice
affermata e molto apprezzata dalla critica. E’ stata scelta per recitare un
ruolo importante insieme all’uomo che un tempo ha amato, ma che ora detesta, lo stesso uomo che le ha spezzato
il cuore tanti anni prima. Non si vedono da sei anni, ma le ferite sono non si
sono mai rimarginate. Lui sa di averla profondamente ferita, ma è tornato
perché rivuole indietro la donna che più di ogni altra cosa ha amato. Sa che
lei non lo perdonerà tanto facilmente, ma non è disposto a lasciarla andare di
nuovo ed è pronto a lottare per riconquistarla. La storia ha luogo in due
momenti distinti, nel presente e nel passato, e ci sono frequenti salti temporali
che si alternano con l’incedere dei capitoli.
Il punto di vista, però, è solo quello
della protagonista e, nel passato, la storia è raccontata attraverso le parole del
suo diario segreto. Sei anni prima Cassandra è ancora una studentessa di
recitazione che sogna di diventare una famosa attrice di teatro. Dopo aver
superato un provino, è stata ammessa in una delle scuole di recitazione più celebri
degli Stati Uniti, dove si sono formate alcune delle più famose stelle di Broadway.
E’ in quella scuola che lei vede per la prima volta il bel tenebroso
protagonista, Ethan Holt. «Bello» non gli
rende giustizia. Gli attori delle soap opera sono belli, ma di una bellezza
banale, insipida. Holt invece è… ammaliante. Come una pantera, rara ed esotica.
Un mix perfetto di bellezza e forza. Enigmatico senza nemmeno volerlo. Scusate
la divagazione, ma sarà un caso che la scrittrice abbia assegnato al suo eroe
proprio questo nome? Me lo sono chiesta perché il suo nome mi ricorda vagamente
quello di un famoso attore molto in voga negli anni 90, quello che aveva
recitato in “L’attimo fuggente”. Probabilmente quell’attore piaceva molto alla
nostra scrittrice!! Ethan Holt è il classico protagonista bello e dannato; è un
ragazzo solitario, taciturno e molto schivo. Sembra avercela con il mondo
intero ed essere in disaccordo con tutto e tutti. E’ così pessimista, cinico, spesso
distante e sfuggente.
A volte hai la sensazione che sia più reale il
personaggio che impersona, il suo Romeo. Ethan è ragazzo molto problematico; si
intuisce che sia successo qualcosa di
grave nel suo passato, che lo ha segnato, e lo ha fatto chiudere in se stesso.
Sta vivendo il suo dramma interiore, e si percepisce quanto stia soffrendo. Il
rapporto fra lui e Cassandra è molto complicato, e si sviluppa parallelamente
alla messa in scena della più grande tragedia di tutti i tempi, quella di
Julietta e Romeo. Proprio Ethan e Cassandra, infatti, sono stati scelti per
recitare la parte principale, quella di attori protagonisti, e dovranno mettere
in scena l’opera di Shakespeare. Come
Julietta e Romeo, la storia d’amore fra Ethan e Cassandra è osteggiata, ma
l’ostacolo in questo caso è rappresentato dai demoni interiori di lui. Ethan
continua a combattere l’attrazione che c’è fra loro, per un motivo che non vi
dico, cerca di negarla, di respingerla con tutto se stesso, ma è inutile. In
alcuni momenti mi è parso un po’ masochista, e non riuscivo a comprendere i
motivi di tutta questa sua ostinazione. Non riuscivo a capire perché
continuasse a respingere i sentimenti che prova verso di lei, anziché lasciare
che le cose procedessero come è stato voluto dal destino. Cassandra è vista ai suoi
occhi come una minaccia.
E’ come se lui
avesse paura di trovarsi da solo con lei perché non sa come affrontarla, o ha timore di
rendersi vulnerabile perché quando è con lei ogni suo controllo cessa di
esistere e diventa impotente. In effetti, è sempre lei a prendere
l’iniziativa, anche se lo fa in modo un po’ impacciato, non avendo molta
esperienza con l’altro sesso. Cassandra si comporta in modo molto disinibito e la
sua fissazione con il sesso e il desiderio di perdere la verginità è un po’ esagerata, ti fa sorridere. Più Ethan
cerca di allontanarla, continuando a ripeterle che la sua vicinanza può solo macchiarla,
distruggerla e che lui è un BAD ROMEO, più lei cerca di avvicinarsi e di abbattere
le barriere che Ethan ha costruito attorno a sé. Ma, ad un certo punto,
incominciamo a vedere i primi segni di cedimento. L’intimità forzata sul palco
non fa che incrinare ulteriormente quel muro già poco solido e, a poco a poco,
incominciano a vedersi le prime crepe. Il finale mi è sembrato un po’
frettoloso e mi ha lasciato con l’amaro in bocca ma, come sappiamo, la storia
fra Ethan e Cassandra non finisce qui, presto ci attende il gran finale con “Broken
Juliet”. Vi ricordo che il seguito di Bad Romeo esce in inglese il 28 aprile;
ancora non si conosce la data dell’uscita in italiano. Chiudo questa recensione
con una citazione tratta da Bad Romeo. Un abbraccio, greta
«Baciami
tu, allora.» Le parole mi escono prima che possa fermarle, eppure non voglio
rimangiarmele. «Fammi vedere come dovrei essere baciata.» Per un istante resta immobile; io vorrei
arrampicarmi sul muro per sfuggire a questa umiliazione. Poi si avvicina,
talmente lento che i suoi movimenti sono quasi impercettibili. Credo di aver
smesso di respirare, perché mi fa male il petto. Non sapevo di desiderare così
tanto che mi baciasse. Ogni cellula del mio corpo lo reclama. Il desiderio mi
provoca un formicolio violento dappertutto.
BELLO ♥ QUI POTETE LEGGERE L'ANTEPRIMA ♥ |
Vi interessa questo romanzo? ...lo trovate qui!!
Bellissimo... a parte il finale!!!! Ho quasi lanciato il kindle! Ogni volta mi riprometto di non acquistare un libro se il seguito è incerto. .. e invece come una cretina non riesco a trattenermi!!! Baci vict
RispondiEliminaAhhaha.....anch'io ero tentata!! Spero che nel prossimo romanzo lei non faccia troppo la difficile e che non si comporti come lui. Ethan l'ho trovato insopportabile! :), greta
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