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24 ottobre 2014

Recensione in anteprima: "Black Lies" di Alessandra Torre, ci parla del romanzo Claudia !!


Oggi vi presento un'altra amica, Claudia, nuova collaboratrice del blog. Il romanzo che ha scelto di proporci  è uno degli ultimi successi di Alessandra Torre, Black Lies (QUI l'anteprima). State tranquille non è un inedito!! Ben presto potremo leggerlo tradotto in italiano, ma non so ancora dirvi quando.
 
Faccio una doverosa premessa, che spiegherà l’inizio di questa rece:  Ho letto la serie “End Of Innocence” di Alessandra Torre, e non mi è piaciuta. Non mi dilungo, ma giusto per la cronaca i libri mi hanno annoiata perché pieni di luoghi comuni, a volte troppo lenti e per niente eccitanti. Mi aspettavo qualcosa di più succoso, carnale, ed invece solita storia.
 
Quindi perdonatemi se dopo 50 pagine di “Black Lies” ero quasi tentata di lasciarlo perdere. GRAZIE A DIO… NON L’HO FATTO!!!! Se avessi seguito il primo istinto, probabilmente annebbiato da qualche bevuta di troppo, mi sarei persa un affascinante viaggio attraverso i meandri di una coppia a cui non avrei dato 5 centesimi all’inizio della storia, mi sarei persa un amore meraviglioso e travagliato, mi sarei persa una passione senza sosta e senza confini. Mi spiego meglio. Vedete, io sono matta. Non nel senso che mi alzo la mattina e ho voglia di bollire il mio ex a fuoco lento e poi mangiarlo, matta nel senso che mi piace la mente umana. Guardo Criminal Minds, CSI, e anche Stalker (una nuova serie tv fighissima!!!), How To Get Away With Murder (God Bless Shonda!), leggo strani libri sui serial killer (Ann Rule.. Rules!! Perdonatemi ma non è colpa mia se si chiama così!), insomma, l’argomento mi affascina. Quindi, una volta capito dove stava andando a parare la storia, mi sono raddrizzata sulla sedia manco avessi preso la scossa e mi sono sistemata, perché la questione stava diventando interessante. Allora prendo spudoratamente spunto da Alessandra, e vado per gradi.

 
PARTE 1:

Cito: “Questa è una storia d’amore, ma NON è una storia d’amore facile da leggere”.

E aveva ragione.

Layana Fairmont è ricca, viziata, bellissima, ha frequentato le scuole migliori, ha ereditato tanti  soldi che le permettono di vivere nel lusso più sfrenato, di non dipendere da nessuno. Layana ha un lato non troppo nascosto: aiuta i ragazzini in difficoltà. Ha fondato una Società che si prende cura dei bambini che nessuno vuole. Ma lei se ne frega.

Brant Sharp è un bambino prodigio. A 11 anni i suoi si sono accorti che aveva un talento, l’hanno rinchiuso nel loro seminterrato con intorno attrezzi, cavi, computer sfasciati e l’hanno spinto a diventare quello che è adesso. Un genio miliardario, che però è , e cito Layana, talmente bello da poter tranquillamente finire sulla copertina di GQ. Insomma, Bill Gates con il corpo e la faccia di Jamie Dornan. Capito???
  
 
E quando si incontrano, si scontrano. Due correnti contrapposte che generano un tornado di proporzioni bibliche. La fine del mondo dei sensi e della passione. E’per questo che all’inizio questa storia mi stava stufando. Perché ERA SEMPRE E COMUNQUE LA STESSA CAVOLO DI STORIA. Lui e lei che fanno sesso la sera che si conoscono, senza freni e senza vergogna. Peccato ci sia un terzo incomodo. Anzi, una terza incomoda. Jillian Sharp, la zia di Brant. La sua protettrice, la sua socia. Lei sa tutto e vede tutto. E non vuole Layana nella vita di Brant, perché lui ha un segreto, che poi è il vero terzo incomodo della storia.
 
E anche dopo questo: ANCORA??? UN ALTRO SEGRETO? COSA CI SARA’ MAI DI COSI’ DIFFICILE DA SUPERARE PERCHE’ I NOSTRI DUE PROTAGONISTI NON POSSANO STARE INSIEME E PASSEGGIARE AL TRAMONTO VERSO IL LIETO FINE? Ed è qui che la bravura di Alessandra mi ha fregata più volte. Con salti temporali degni del miglior saltatore olimpico di salto in lungo, inizia a raccontare la storia di Layana e Brant. Dal presente ripercorre il loro innamorarsi giorno dopo giorno. Le difficoltà. I momenti bui, le sparizioni, i buchi della memoria, inizia a descrivere un sentimento che in superficie non ti dice niente di più di mille altre storie scritte, ma che arriva ad un punto cruciale. Quando Layana scopre il segreto di Brant. E lo scopre nel peggior modo possibile. Sono onesta: Alessandra davvero mi hai sviata e risviata almeno 10 volte, mi hai portata sulla A4 e poi improvvisamente mi sono ritrovata sulla A1 senza accorgermene. Ero prima in Australia e poi in Sudafrica. Come il bing bing dell’indirizzo IP del computer del miglior hacker che non vuole farsi beccare. Quando avevo capito tutto e ci restavo davvero male, ecco arrivare il contrario di tutto. E ricominciavo da capo. E che sia chiaro, no, non vi dirò il segreto di Brant, il libro arriverà in Italia e che io sia dannata se mai vi dirò una cosa del genere… Ci rivedremo tra qualche mese quando anche voi avrete tra le mani la vostra copia e vi ricorderete, spero, di queste parole. Del mio sentirmi un genio del male quando invece non ci avevo capito niente. J
 
PARTE 2:

Cito: “Bugie. Una montagna di bugie che ci divideva.”

Peccato non fossero bugie, ma il segreto di Brant. Che poi segreto non è. Se una cosa è segreta non la sa nessuno. Ed invece Jillian ed i genitori di Brant la sanno, adesso la sa anche Layana.
 
L’unico che non ne è a conoscenza è Brant. Un Brant ignaro di cosa succede nella sua vita, ignaro del fatto che le persone a cui lui tiene e che dovrebbero aiutarlo, in realtà pensano solo a loro stesse. E ho sofferto con Layana quando ho capito cosa stava succedendo all’uomo che ama. Perché la mente umana è difficile da studiare, da spiegare, da capire. Spesso siamo talmente razionali da non voler essere felici e molliamo perché è la scelta più facile, perché non vogliamo soffrire. Prima della felicità ci sono il sacrificio, la stanchezza, è vedere la cima della montagna ma non voler nemmeno fare il primo passo perché pensiamo che tanto non ce la faremo mai. Ma Layana ti insegna a non arrenderti senza nemmeno aver provato. A tenerti stretta quello che ami e che vuoi proteggere. A seguire il cuore, prima che la testa. A buttarti senza protezione. Sai che potrai farti male, ma se non ti butti nella vita, come potrai mai sapere se ci sarà qualcuno a prenderti? Layana non lascia Brant MAI. Quando scopre il suo segreto si innamora di lui ancora di più, perché lo vuole aiutare. La sua scelta nell’aiutare i ragazzini orfani e difficili l’hanno fatta svegliare dal torpore dell’avere tutto. Brant è il suo bambino abbandonato e difficile. E sarebbe facile confondere questo affetto quasi materno con l’amore tra adulti. Ma lei segue le strade in maniera parallela, quando lo strappa dal suo torpore e gli racconta la verità su cosa è successo molti anni prima, su cosa sta succedendo adesso, perché è giusto che lui sappia. E come dicevo prima, anche a rischio di perdere tutto. Di perdere lui.
 

PARTE 3:

Cito: “Era il giunto il momento di scacciare via tutte le nostre bugie”

La verità fa male. Dirla e subirla. Conviverci e scendere a patti con lei. La verità è una puttana. Ma sfido chiunque a non volerla nella propria vita. Ti manda avanti, ti insegna cose mai pensate. Ti fa crescere. Ed è la verità il finale degno di questo libro. Perché solo così ho avuto il mio finale perfetto. La guardi in faccia ogni santo giorno, e le sorridi. Senza di lei non avresti niente.  

 
 “Black Lies” è una storia di fiducia. E’ una storia di amicizia. E’ una storia di passione irrazionale. E’ una storia dura e difficile. E’ una storia che ti prende in pancia come un tir che viaggia a 150 all’ora. E’ una storia d’amore. E’ una storia di testardaggine e sacrificio. E’ una storia vera.
 
-   La colonna sonora ideale di questo libro, è senza dubbio: ALL OF ME di JOHN LEGEND -
 
Claudia
 
BELLO

 
Vi interessa questo romanzo? ...lo trovate qui in inglese!
 
 


 
 
 

6 commenti:

  1. Purtroppo a me questo libro non è piaciuto :/ Venivo da La ragazza del 6E, sempre della Torre, e quello sì che è un capolavoro! Ma questo... buh :( manca pathos, troppi monologhi interiori, sto cavolo di segreto che sembra chissà cosa, e invece... le mie 5 stelle sono state per l'idea, diciamo, e per Brant e Lee, ma per il resto... troppo soft :/

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  2. Grazie per avermi accolta nella vs. famiglia ragazze!!!! :)
    Chiaraaaaaa... Ciaooooo!!! :)

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  3. brava claudia,la tua recensione è interssante

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    1. Ciao Luisa, speravo di sentirti per dirti che non mi sono dimenticata di AL Jackson. Ho già acquistato il romanzo che mi hai consigliato e ho intenzione di leggerlo a breve. Ho notato che la scrittrice è molto apprezzata dalle lettrici in particolare il romanzo che mi hai segnalato. Ne parleremo presto sul blog. Ps. Adesso sto leggendo in inglese "Stepbrother Dearest", è molto bello!! E' sul genere di Fallen Too Far di Abbi Glines......:) greta

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  4. ciao greta sono sicura Al Jackson ti conquisterà,e adesso mi hai incuriosita!! dovrò leggere anch'io Stepbrother Dearest <3

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    1. Leggilo Luisa, è bellissimo!! Penso di recensirlo la prossima settimana. Baci, g

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