Recensioni incrociate: "La serie Fixed" di Laureline Paige. Ve ne parliamo io e Lavinia

Buongiorno ragazze,

oggi vi vorrei proporre la recensione della mia ultima maxi-lettura, infatti nell’arco di nemmeno una settimana ho letteralmente divorato la “Fixed Trilogy” (“Fixed on You” “Found in You” e “Forever with You”) di Laurelin Paige ed il quarto volume, “Hudson”, che fa da appendice alla serie.

Questa volta non vi troverete a storcere il naso perché, a differenza della maggior parte delle mie letture in inglese, la “Fixed Trilogy” arriverà anche in Italia…la sua pubblicazione è prevista infatti per la prossima primavera a cura della Mondadori nella sua collana I Romanzi Extra Passion. Lo so, la primavera 2015 sembra ancora lontanissima, ma vi assicuro che vale la pena aspettare… In generale non amo moltissimo l’Erotic Romance, non è in cima alla mia lista di generi preferiti, quando ho scelto di leggere il primo capitolo, “Fixed on You” mi ha convinta soprattutto il fatto che su Amazon fosse disponibile ad un prezzo scontatissimo. La trama mi sembrava una miscela di cose già lette, i protagonisti abbastanza scontati, insomma la solita minestra, ma, dovendo procurarmi una lettura per le vacanze sotto l’ombrellone, ho voluto rischiare… Ebbene, tempo una settimana avevo consumato tutti e tre i capitoli della Trilogia ed avevo già acquistato anche il quarto volume, “Hudson”, ovvero l’intera storia dal POV del protagonista maschile, che di fatto aggiunge poco alla trama in se’ ma che vale ASSOLUTAMENTE la pena di leggere perché conoscere Hudson è un’esperienza travolgente, spiazzante, imperdibile!!

 

Per ora la Mondadori pare essersi aggiudicata i diritti della sola Trilogia ma spero vivamente che le vendite e l’entusiasmo delle lettrici italiane convincano la Casa Editrice ad acquistare anche l’ultimo libro. Dire che questa serie mi ha lasciata a bocca aperta è davvero un eufemismo. All’apparenza la trama suggerisce lo sviluppo di un classico Erotic Romance, con un lui multimilionario, arrogante, sfacciato, libertino, privo di scrupoli e inibizioni, con un passato tormentato che condiziona le sue scelte in fatto di relazioni ed una lei altrettanto complessata che al primo incontro cade immediatamente vittima del fascino assassino del suo seduttore fino al punto da farsi travolgere dal suo magnetismo rischiando di crollare a pezzi. Insomma, niente di nuovo…. Ma, ciò che invece le sinossi non lasciano minimamente trasparire, è esattamente ciò che distingue questa Trilogia dalle varie “Fifty Shades” o “Crossfire” solo per citare alcuni esempi, ovvero una storia singolarmente intrigante, dall’altissimo tasso erotico in cui verità ed inganno, realtà e finzione sono così imprescindibilmente intrecciate da non riuscire a distinguere dove finisce l’imbroglio ed inizia la realtà. Tutta la storia si sviluppa su un doppio livello di finzione, da un lato l’artificio posto in atto dal protagonista per giustificare il suo diabolico piano, dall’altro il mascheramento più subdolo ed ambiguo di sentimenti e di emozioni sconosciuti ed improvvisamente così impellenti da non poter essere svelati senza implicare un clamoroso rovesciamento dei ruoli.

 

Un passato di disturbi della personalità segna in modo indelebile la natura di entrambi i protagonisti, Alayna è stata in terapia per molti anni in seguito a tendenze ossessivo compulsive nei confronti degli uomini che le hanno procurato un’infinità di ordini di restrizione ed accuse di stalking, ad Hudson invece è stata diagnosticata una personalità sociopatica tendente alla dominazione e alla manipolazione. Ma, proprio a causa delle loro debolezze, delle loro pulsioni borderline, Alayna ed Hudson sono più simili di quanto potessero immaginare, due persone avvolte dalla stessa oscurità e dagli stessi demoni. Alla fine, in una spirale fuori controllo di bugie, finzioni e falsità, l’egocentrico, narcisista e vile manipolatore privo di ogni rimorso e la fragile donna ossessionata dal bisogno di amore si ritroveranno entrambi a fare i conti con le stesse paure imparando a conoscersi attraverso la loro stessa vulnerabilità fino a far crollare le loro reciproche difese. Quello che era iniziato come un perfido gioco ai danni dell’inconsapevole Alayna, un crudele piano per testare la sua capacità di resistenza al fascino incontrovertibile del seduttore Hudson perde a poco a poco il carattere di pseudo esperimento per trasformarsi in una relazione vera e propria, in cui i ruoli fra chi domina e chi viene sottomesso diventano sempre più indistinguibili, i contorni della finzione sbiadiscono dinanzi al dirompere di sentimenti sempre più dirompenti, fino a far saltare ogni regola, a far cadere ogni maschera. Perché l’attrazione incontenibile ed esplosiva tra Hudson ed Alayna è tangibile fin dal loro primo incontro, Alayna è immediatamente consapevole di non essere in grado di resistere all’attacco pressante di Hudson ed è altrettanto certa di rischiare di cadere nel circolo vizioso della sua ossessione. Si sente come un alcolista che entra in un bar sostenuto dalla convinzione di trattenersi dal bere soltanto perchè tutte le bottiglie sono chiuse.

 

 

Ed Hudson, quest’uomo egocentrico ed incapace di amare, che in passato aveva avuto soltanto relazioni superficiali ed impersonali, privo di qualsiasi rimorso e senza nessun riguardo per i sentimenti degli altri, quest’uomo che mai aveva permesso a nessuno di leggere la propria vera natura, all’improvviso si ritrova ad essere totalmente dipendente da Alayna, ne è completamente consumato ed assuefatto.

 

Lei rappresenta tutto ciò che non ha mai saputo di desiderare, la vita prima di lei era stata vuota, buia, priva di significato. Alayna è la sua droga, la sua dipendenza, non può fare a meno di stare vicino a lei in ogni istante, di sentirla sua, di adorarla. Ma, allo stesso tempo, Alayna rappresenta anche la sua possibilità di redenzione, la sola possibilità di salvezza dagli errori del suo passato. La loro relazione si consuma tra inganni e bugie, tra liti e riappacificazioni, tra incomprensioni e macchinazioni, ma soprattutto a dominare il loro rapporto è una potentissima connessione fisica, Hudson non comunica a parole, è incapace di esternare i propri sentimenti verbalmente, ma i gesti del suo corpo, le attenzioni che rivolge ad Alayna, il suo bisogno di occuparsi di lei e di farla sentire sua comunicano molto più di mille dichiarazioni. L’intera Trilogia è un continuo sali scendi di emozioni, ci si sente allo stesso tempo appagate e frustrate perché nonostante la chimica potente ed incendiaria tra i due protagonisti ed i numerosi colpi di scena la vera natura dell’inganno non viene svelata fino alle ultime pagine, lasciando il lettore in uno stato di apprensione costante. Se la forza di un Erotic Romance risiede nella potenza dei due protagonisti e nell’intensità delle scene erotiche, beh, allora la “Fixed Trilogy” è uno dei capolavori del genere! Sia Alayna che Hudson sono due protagonisti eccezionali, intensi, trascinanti, appassionati, mai banali. Nonostante le sue ossessioni Alayna è una donna straordinariamente forte, decisa, indipendente, una donna che non ha paura di esporsi, che si lascia guidare dalle proprie emozioni, che non si fa sottomettere ma lotta per affermare la propria personalità. E Hudson Pierce è….beh, semplicemente irresistibile!! Ammetto candidamente di essere una vittima del suo fascino magnetico e contraddittorio. E’ un uomo dalla personalità ambigua e sfuggente, lo “stronzo” più sfacciatamente adorabile che abbia mai incontrato. Per buona parte della storia lo si odia e quando dico “odia” intendo esattamente che volentieri gli si spaccherebbe la faccia a pugni!! E’ dannatamente ostile, scontroso, altezzoso, il classico uomo che deve ottenere sempre tutto ciò che vuole, subito e senza condizioni, quasi non si capisce dove andrà a parare, ma ad un certo punto c’è una svolta e da quel momento Hudson si trasforma nell’uomo che ognuna segretamente sogna, così tremendamente “bossy”, sfacciato e disinibito sul piano sessuale ma allo stesso tempo premuroso e quasi tenero!! Mi auguro onestamente che la Mondadori faccia un pensierino riguardo all’acquisto dei diritti anche del quarto libro, non tanto perché aggiunga qualcosa alla storia (fatta eccezione per un epilogo diverso…perfetto, incredibile!!) quanto perché il punto di vista di Hudson la completa. E’ estremamente affascinante scoprire le motivazioni dietro le sue scelte, i retroscena dietro alcune sue affermazioni, inoltre è davvero in questo ultimo libro che si apprezza veramente la sua redenzione, il suo cambiamento. Teniamo le dita incrociate!!

 

Un abbraccio, Lavinia

 

HUDSON - BELLISSIMO



FIXED TRILOGY - MOLTO BELLO

 

  

L'opinione di Greta

 

(recensione del primo libro della serie, "Fixed on you")

 

Dopo il rollercoaster di emozioni della ‘duologia Carnage’, era necessario concedersi un attimo di  respiro e dare la priorità a una lettura un po’ più soft e riconciliante (questa recensione è stata scritta alcune settimane fa subito dopo Carnage ). Quale scelta più opportuna della serie di Laurelin Paige che dalla trama lasciava intuire una serie sul genere della Leighton, con un sexy protagonista proprietario di un nightclub da cui difendersi per le insistenti avances. Perfetto, mi sono detta, è quello che mi serve. E così ho deciso di iniziare “Fixed on you”, il primo volume della serie Fixed, un romanzo che, come vi avevo annunciato in precedenza, arriverà in Italia insieme a tutta la serie.

 

Era da tempo che il romanzo mi guardava mortificato in attesa di un cenno. Era da parecchio che lo avevo messo in lista d’attesa, la mia lunghissima lista dei romanzi ancora da leggere!! E così ho approfittato del momento propizio per distendermi sul divano e concedermi qualche attimo di puro divertimento. Errore fatale. Non avevo capito nulla di questo romanzo, neppure lontanamente. Non è sicuramente la storia che mi aspettavo dopo aver dato uno sguardo veloce alla sinossi. Ho anche dubitato di uno scambio di trama e, solo dopo le opportune verifiche, ho capito che non c’è stato alcun errore. La trama non è assolutamente rivelatrice e non lascia intuire l’argomento trattato. “Fixed on you” mi ha ricordato la serie della Probst e mi riferisco a quella dei contratti milionari. Il tema del libro è lo stesso, il falso fidanzamento a cui il protagonista, il bellissimo Hudson Pierce, deve ricorrere per stroncare  l’insistenza della madre che intende vederlo sposato con un’amica di famiglia. Celia, una donna di cui Hudson non è minimamente interessato, o così dice, e per cui afferma di non provare alcun genere di sentimento. Naturalmente Hudson non ne vuole assolutamente sapere di acconsentire ai desideri materni e non ha la minima intenzione di impegnarsi.  Così, per liberarsi dall’impiccio, escogita un piano. Ha deciso di  frasi aiutare dalla dolce Alayna, la bella ragazza che ha catturato il suo interesse allo Sky Lunch Nightclub, il locale di cui è diventato da poco proprietario. Alayna, la protagonista, è la nuova cameriera.

 

 

Ma parliamo di lui. Hudson è un uomo ricchissimo e molto influente  nell’alta società. Un personaggio ambiguo, enigmatico, complicato. Il tipo d’uomo da cui Alayna deve tenersi alla larga. Lei  ha un background molto difficile e aggravare la situazione sarebbe una mossa stupida e azzardata. Può finalmente considerarsi guarita dalle sue ossessioni e, dopo anni di cura e sedute di terapia, è finalmente una donna diversa. Ma c’è sempre la possibilità di una ricaduta. Alayna è un’eroina che si discosta totalmente dalle protagoniste che abbiamo incontrato finora. Su di lei sono stati posti ordini restrittivi per aver perseguitato, da stalker, uno dei suoi ex e aver sviluppato un’ossessione nei suoi confronti. Alayna ha sofferto  di seri problemi comportamentali. E’ consapevole delle sue difficoltà nei legami affettivi, che la spingono ad affezionarsi  alle persone e a sviluppare dei disturbi di tipo ossessivo nei confronti degli  uomini con cui ha una relazione.

 

Quando è immersa in una storia, prevalgono sentimenti di gelosia, e la mancanza di fiducia la porta a comportarsi in modo sconsiderato e a perdere il controllo. Hudson è un rischio che non si può  concedere. Se  accettasse potrebbe saldare i debiti che ha accumulato per intraprendere gli studi universitari, ma se  la situazione le sfuggisse di mano potrebbe uscirne indenne? Malgrado tanti dubbi e le paure, alla fine Alyna accetta. E qui mi fermo, altrimenti ci sarebbe uno spoiler dietro l’altro. Che dire di questo romanzo, oltre a ribadire quello che vi ho già accennato prima. All’inizio ho fatto un po’ fatica ad entrare nella storia e trovare la giusta connessione con i personaggi. Non  riuscivo a capire quali fossero le intenzioni dell’autrice. Solo dopo  le prime cinquanta pagine, è diventato tutto chiaro ed è stato  il momento in cui Hudson ha proposto ad  Alayna  il suo piano. Di Hudson ha dato la corretta definizione Lavinia, è il personaggio più arrapante e stronzo che abbia mai letto. E’ molto subdolo e contorto. Sinceramente non sono ancora riuscita a comprendere la sua personalità e sono già all’inizio del secondo libro. Ho avuto la sensazione di non potermi fidare di lui, che fosse una persona falsa e ipocrita. Ho avuto il presentimento che, da un momento all’altro, si sarebbe dimostrato la persona che sospettavo e facesse del male ad Alayna. La scrittrice non fa mai luce su di lui e, come Alayna, mi sono chiesta cosa realmente nascondesse. Ad un certo punto della storia ci sono delle importanti rivelazioni, ma ho avuto  la sensazione che non ci avesse detto tutto.

 

E’ la sua versione dei fatti e io di quell’uomo non mi fido assolutamente. Poi c’è la madre, una donna orribile, odiosa. Mi sono chiesta il motivo della forte influenza sul figlio. Lo strano rapporto fra Hudson e la madre mi è sembrato in  contraddizione con il personaggio di lui. Hudson è uomo di successo, carismatico, sicuro di sé e poi si lascia manipolare o deve organizzare tutta quella messinscena per far tacere la madre. Sul serio? Non ci posso credere!!! Lui che di solito è quello che in mano le redini della situazione e manipola le vite degli altri. Lui che in fatto di relazioni sembra non avere meno problemi di Alayna, solo che ha il problema opposto. Ma non voglio svelarvi alcun altro indizio  per non togliervi il piacere della sorpresa, quindi mi fermo. La storia di Hudson e Alayna non finisce in questo romanzo  ma prosegue nei successivi due libri, sempre narrata in prima persona e dal POV della protagonista. Solo nel quarto libro, "Hudson", potremo ascoltare il punto di vista di lui. Farò un breve cenno sull’epilogo perché so che di solito spaventa le lettrici quando si parla di una serie. Il finale, malgrado la storia si interrompa, non finisce con un brusco cliffhanger. E’ più un’interruzione graduale che non urta il lettore, stroncando il racconto all’improvviso. Nelle ultime pagine la storia sembra prendere un risvolto troppo positivo; ora ho un bruttissimo presentimento …..



Baci, greta

 

 

FIXED ON YOU - BELLO



Vi lascio il link dove potete trovare la serie in lingua originale.





Qui trovate le trame dei romanzi.