Recensione: ... “La Proposta” di C.L. Parker

“La Proposta” (“A Million Dirty Secrets”) non è il classico erotic romance che siamo abituati a leggere negli ultimi tempi. L’approccio della scrittrice a questo filone che, a quanto pare, continua a riscuotere un grandissimo successo, è molto particolare. Nei romanzi erotici la componente emotiva ha un ruolo essenziale, preponderante; c’è sempre tanta tensione e sofferenza da parte dei protagonisti. I personaggi si trovano a dover gestire le proprie emozioni, sempre più intense e al limite. Ogni aspetto è approfondito dal punto di vista psicologico, non lasciando spazio all’ironia, per sdrammatizzare le situazioni. Qui questo schema è completamente stravolto.

 

La scrittrice sembra quasi imbarazzata e non si sente a proprio agio ad affrontare queste tematiche troppo seriamente, così stempera la tensione con l’aggiunta di quel tocco di ironia. Quel tocco che rende questo romanzo diverso, quasi strano. Quello che colpisce è proprio la forte componente di humor associata a un romanzo comunque erotico, con situazioni divertenti, esilaranti e, in alcuni tratti, quasi ridicole. La storia parla di una giovane donna che, in cambio di denaro, per aiutare la famiglia aggravata dai problemi economici e la madre malata, ha deciso di compiere un gesto estremo: vendere il proprio corpo. Delanie Talbot non è stata costretta a compiere questa scelta, la sua è una decisione spontanea, un gesto di grande altruismo. Lanie è una brava ragazza; ha conservato la sua innocenza, la sua virtù più preziosa, in attesa che arrivasse l’amore della propria vita. Ma il destino le ha voltato le spalle. E’ stata costretta ad accettare di firmare un contratto di due anni con un uomo (per due milioni di dollari)  e, da questo momento in poi, sarà la sua schiava.  

Dopo queste premesse ci saremmo aspettate l’insorgere di situazioni drammatiche di forte tensione, ma il romanzo prende, fin da subito, un’altra direzione. Lanie non è una donna remissiva e non è disposta a subire passivamente le imposizioni di uomo.

E quando Noah Crawford stipula con lei il contratto che li terrà legati per due anni, tra loro scoppierà il finimondo. Noah Crawford è l’uomo più bello che Lanie abbia mai visto. Oltre ad essere sorprendentemente fascinoso, è terribilmente ricco e ha un fisico statuario che accende il lei un costante desiderio. Con la sua avvenenza, il suo carisma, potrebbe sedurre qualunque donna. Lanie non riesce a comprendere quale sia il motivo che spinga un uomo come lui a comprarsi una partner, quando è evidente che potrebbe avere, spontaneamente, qualsiasi donna. Lui sembra possedere tutte le qualità di un moderno principe azzurro, il protagonista di una meravigliosa favola romantica. Ma la proposta non è una favola romantica … oppure sì? In fondo la scrittrice non riesce mai a mascherare questo aspetto.

 

Anche quando Noah inizia la sua relazione puramente sessuale con Lanie, percepiamo in lui il nascere di un sentimento. Dietro a quella maschera di cinismo, di freddezza e di maniaco del controllo intravediamo un uomo vulneravile e sensibile desideroso di amare e di essere amato. Noah è un uomo che ha sofferto la perdita dei propri genitori e la pugnalata alle spalle della donna che pensava di sposare. Julie, la donna che gli ha spezzato il cuore tradendolo con il suo migliore amico. Questi sono i motivi  che lo hanno portato in questa situazione.  In tutto il romanzo assistiamo all’evolversi della loro relazione, dai primi scontri verbali accesissimi, all’iniziazione di Lanie. Il loro rapporto lascia presagire, fin da subito, l’evoluzione in qualcosa di più profondo di una semplice relazione basata sul sesso. Le scene d’amore sono davvero tante, forse troppe. Noah è sempre perennemente eccitato e non sa concedersi un momento di tregua. E’ distratto, pensa continuamente a Lanie, anche quando è al lavoro. Non riesce a concentrarsi, sembra quasi ossessionato da quel chiodo fisso. Questo suo atteggiamento è quasi esasperante. Per questo motivo la parte centrale del romanzo diventa un po’ ripetitiva ma si risolleva dalla metà in poi.

 

In tutto il romanzo nulla è lasciato all’immaginazione, è tutto molto esplicito. Anche il linguaggio è colorito e decisamente scurrile. Ma in fondo si tratta di un romanzo erotico, quindi è normale che ciò accada. In alcune parti mi sono venute le lacrime agli occhi per le risate, perché a un certo punto Lanie, stregata dalle capacità amatorie di Noah, perde completamente la testa. Inizia a comportarsi in modo imprevedibile, un po’ stravagante. Si rivolge continuamente al suo alter ego,  la sua … beh avete capito di cosa parlo. La scena d'amore finale è davvero incredibile; solo questa scena vale l’intero romanzo. La scrittrice dimostra di essere molto brava a descrivere le situazioni di intimità quando sono i sentimenti ad avere il sopravvento. Tutte le lettrici con un animo romantico, come il mio, si saranno sciolte di fronte a quelle descrizioni, a quelle parole, a quei gesti. Il finale lascia un po’ sconcertati, dopo questa scena. Sembra quasi inspiegabile, dopo quello che accaduto poco prima. Forse l’unica spiegazione plausibile che possiamo dare è l’intenzione della scrittrice di non concludere la loro storia e di pubblicare un sequel.      

      

Il seguito di “La proposta” intitolato “A Million Guilty Pleasures”, è in fase di stesura. La Parker ha annunciato, sul suo blog, che il romanzo uscirà in lingua originale l’11 febbraio. Quindi, a quanto pare, chi, come me, è curiosa di sapere come andrà finire la loro storia dovrà armarsi di tanta pazienza in attesa che esca il romanzo. Per alleviare le nostre pene ho deciso, in un’anteprima dei prossimi giorni, di anticiparvi la trama del seguito, naturalmente da me tradotta dal sito dell’autrice. Vi ricordo che la serie è costituita da due volumi quindi  troverà la conclusione nel prossimo libro.  

  

 


BELLO