Recensione di “Sei sempre stata mia” di Jasinda Wilder

 "Sei sempre stata mia" (Falling into You) è un romanzo complesso, dal forte impatto emotivo. E' una storia che parla di amore in tutte le sue sfaccettature,  ma anche di vita reale in cui si alternano momenti di grande gioia, altri di tristezza e di profondo dolore. Questo susseguirsi di emozioni mi hanno letteralmente scossa, pagina dopo pagina, trascinandomi in un vortice che mi ha tenuta incatenata fino alle tarde ore della notte.   

 All’inizio del racconto la protagonista, Nell Hawthorne, è ancora adolescente, alla scoperta delle sue prime palpitazioni d’amore: “I wasn't always in love with Colton Calloway; I was in love with his younger brother, Kyle, first. Kyle was my first one true love, my first in every way.” Kyle Calloway è il suo migliore amico fin dall’infanzia. A legarli non è solo l’amicizia. Ben presto scoprono di essere attratti l’uno dall’altra e questo sentimento si trasforma in qualcosa di più profondo; un amore sincero e indissolubile. Momenti di grande tenerezza e di immensa passione prendono vita dalla penna della scrittrice. Hai la sensazione di vedere i personaggi, di provare le loro emozioni sulla propria pelle, sembra di percepire i loro imbarazzi, il loro primi pudori. Tutto sembra perfetto; quando un terribile incidente segna irrimediabilmente le loro vite. In una tragica notte di agosto Kyle muore e una parte di Nell lo segue. Da quel momento Nell non è più la stessa, la sua vita è profondamente segnata.
 

Si colpevolizza per ciò che è accaduto, i momenti tragici di quella notte continuano a rivivere nella sua mente senza un attimo di tregua. Nell è oppressa a tal punto dal profondo senso di colpa e dal rimorso da incombere nell’autolesionismo. Finchè, il giorno del funerale, Nell conosce il fratello maggiore di Kyle, Colton. Fin dal primo momento si percepisce un legame invisibile tra loro, qualcosa che li accomuna, una sorta di empatia. Anche Colton ha un passato difficile. Ha provato tante sofferenze fin dalla gioventù che lo hanno spinto ad allontanarsi dalla sua famiglia per ricostruirsi una nuova vita in un’altra città …. New York, partendo da zero. Entrambi  sono due anime devastate, alla ricerca di un po’ di pace. Il passato non può essere cancellato, i brutti ricordi non si possono eliminare, ma si può imparare a convivere con tutto questo e andare avanti. Il loro sarà un cammino travagliato ma, stando vicini, impareranno, a poco a poco, il significato del dolore e l’importanza di cercare di rimarginare le proprie ferite.

E’  importante nella vita riuscire a conoscere se stessi e sapersi perdonare. Il romanzo è suddiviso in quattro parti. All’inizio è narrato dal punto di vista di Nell che rivive i momenti della sua spensierata adolescenza; tutto è perfetto, quasi idilliaco. Sembra di vivere in un sogno. Nella parte centrale è Colton che ci parla, e la narrazione subisce un brusco cambiamento; lo stile è molto più crudo, pungente. E’ la dura realtà che ha preso il sopravvento. Nei capitoli finali ritroviamo il punto di vista di Nell e di Colton.

“Falling into You” è un bel romanzo, ma una lettura che non mi ha coinvolto come altri libri che ho letto in precedenza (M. Leighton o Gail McHugh). In alcuni punti procede troppo lentamente. La scrittrice si sofferma ripetutamente nella descrizione dei tormenti interiori che affliggono i protagonisti, cercando di  rimarcare la loro incessante sofferenza che è divenuta insopportabile. Manca un po’ di ritmo. E’ un romanzo introspettivo, molto sofferto, con uno background cupo e  un’atmosfera in alcuni punti underground.

La serie  è  finora così composta: 

1 - Falling into you

2 - Falling into us   

BELLO